Un enologo e un viticoltore in Belgio.

L’enologo sono io e il viticoltore è mio fratello. Che rapporto c’è tra l’enologia e la viticoltura?

I miei anni di lavoro mi hanno portato a pensare che la schizofrenia enologica è sempre dietro l’angolo. Noi enologi pensiamo ad un vino prima che nasca, sogniamo gli aromi guardando un sasso. Siamo malati di perfezionismo, 7000 anni di vinificazione ci hanno tolto ogni alibi, possiamo raccontare gli errori come pregi e la casualità come peculiarità, ma sappiamo di mentire alla nostra coscienza. La viticoltura è diversa, affonda le radici nel tempo e si sporca le mani nel lavoro quotidiano. Prendersi cura della vite insegna ad aver pazienza e ad accettare le bizzarrie del clima. Il viticoltore è paziente, sa quando e dove tagliare, sa che non sempre tutto è come dovrebbe essere, nonostante tutto pota le sue viti ogni inverno e regola la vegetazione in estate.

Ops non ho parlato del Belgio.

Vi dirò solo che sono partito per lavoro ma dalle foto che trovate qui sotto capirete che ho viaggiato  con amici semplici.

Grazie a tutti i compagni di viaggio.